Progetti e concorsi

Esercizi di memoria.
Oltre 300 studenti e studentesse di 13 classi quinte hanno partecipato al progetto “Esercizi di memoria”. Un’occasione unica per capire che cosa sia successo in Italia negli anni della strategia della tensione grazie ai racconti e le testimonianze dei familiari delle vittime, dei sopravvissuti alle numerose stragi terroristiche dell’epoca. Prima di andare sul campo, gli studenti hanno partecipato alla lezione tenuta dalla docente Cinzia Venturoli dell’Università di Bologna che si occupa in particolar modo del rapporto fra storia e memoria e da molti anni studia i temi legati alle stragi che colpirono l'Italia e Bologna in modo particolare negli anni '70 e '80.
Una serie di eventi collocati nella cosiddetta Strategia della Tensione: un susseguirsi di stragi e attentati terroristici realizzati con la finalità “di rimettere l’Italia nei binari della “normalità” dopo le vicende del ’68 ed il cosiddetto autunno caldo. Si può presumere che Paesi associati a vario titolo alla nostra politica e quindi interessati a un certo indirizzo vi fossero in qualche modo impegnati attraverso i loro servizi d’informazioni. Su significative presenze della Grecia e della Spagna fascista non può esservi dubbio e lo stesso servizio italiano per avvenimenti venuti poi largamente in luce e per altri precedenti” (fonte “Comm stragi, II, 384-391; Numerazione tematica 2).
Le classi hanno poi intrapreso un viaggio della memoria nei luoghi delle stragi, accompagnate dai familiari delle vittime. Si è partiti dalla stazione di Bologna e, ripercorrendo le pietre di inciampo con i nomi delle 85 vittime, si è arrivati al Palazzo Comunale per incontrare alcuni sopravvissuti alla strage, familiari, volontari e soccorritori che, in quel lontano 2 agosto del 1980, si adoperarono per aiutare i feriti e recuperare i corpi delle vittime.
Ultima tappa il Museo della Memoria di Ustica per ripercorrere, passo dopo passo, le vicende storiche e geopolitiche che portarono, in un primo momento, all’insabbiamento dei fatti realmente accaduti.
L’installazione permanente di Christian Boltanski al Museo per la Memoria di Ustica di Bologna circonda i resti del DC9 abbattuto il 27 giugno 1980 mentre si dirigeva verso l’aeroporto di Palermo. Il relitto dell’aereo passeggeri viene mostrato nella cornice suggestiva ed evocativa che l’artista francese ha appositamente creato per la città.
Le 81 vittime della strage sono ricordate attraverso altrettante luci che dal soffitto del Museo si accendono e si spengono al ritmo di un respiro. Intorno al velivolo ricostruito 81 specchi neri riflettono l’immagine di chi percorre il ballatoio, mentre dietro ad ognuno di essi 81 altoparlanti emettono frasi sussurrate, pensieri comuni e universali, a sottolineare la casualità e l’ineluttabilità della tragedia.
Una giornata speciale, molto partecipata: gli studenti e le studentesse hanno dimostrato maturità e interesse verso un periodo storico complesso e difficile da ricostruire a fronte dei diversi depistaggi e vicende giudiziarie durate oltre 40 anni che hanno portato a numerose sentenze. L’ultima, in ordine di tempo, emanata il 15 gennaio 2025 dalla Corte di Cassazione che ha confermato i verdetti di primo e secondo grado, condannando Gilberto Cavallini all'ergastolo, per la Strage di Bologna del 2 agosto 1980.
La Corte d'Assise d'Appello ha confermato la sua responsabilità nella strage, qualificando il reato come "strage politica" anziché "comune", in linea con la tesi dell'accusa che vedeva Cavallini come parte di un gruppo eversivo di destra.
Grazie all’Associazione dei Familiari delle Vittime della Strage di Bologna del 2 agosto 1980, alla docente Francesca Roveri curatrice del progetto per l’istituto, ai docenti che hanno aderito all’evento.
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“Conoscere la borsa”: premiate tre studentesse vincitrici della competizione d’istituto.
Emma Accorsi, Alice Diegoli e Letizia Li Volsi (classe 4B), accompagnate dalla docente Anna Schettino, hanno partecipato alla cerimonia di premiazione dei team nazionali e locali presso il Centro Studi Santa Maria Maddalena, alla presenza del presidente della Cassa di Risparmio di Volterra Alberto Mocchi e del presidente della Fondazione CRV Roberto Pepi. Focus della 3 giorni: “Economia, clima e sostenibilità ambientale".
Le studentesse hanno avuto l’opportunità di partecipare a numerosi workshop, convegni e visite ad aziende del territorio. In particolare si segnala il Convegno dal titolo “L’Economia incontra gli studenti” presso il centro Triangolo verde – Belvedere Spa di Legoli ubicato sull’impianto di trattamento e smaltimento rifiuti di Peccioli, dove sono stati numerosi gli spunti di riflessione grazie agli interventi di: Renzo Macelloni, Sindaco di Peccioli; Roberto Pepi, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra; Direttore Generale della CRV, Stefano Pitti; Luca Mercalli meteorologo e Fabrizio Carenini, Responsabile di Anima Sgr, azienda del settore del risparmio.
Al termine del Convegno, è seguito un vivace dibattito tra i relatori e gli studenti con domande sulle tematiche trattate, moderato dal giornalista del sole 24 ore, Gerardo Graziola.
Nel pomeriggio, si è svolta la visita all’ufficio finanziario della Cassa di C.R. di Volterra, al centro espositivo della Fondazione CR di Volterra, al Centro Storico e ad una bottega artigiana della lavorazione dell’alabastro.
Durante la cena presso il SIAF è intervenuta la Commissaria di Polizia Eva Ghilli sul nuovo codice della strada e sulla Sicurezza stradale. La terza ed ultima giornata è stata dedicata alla visita all’antica Azienda Locatelli (Le Saline di Volterra), dove le studentesse hanno potuto apprendere da vicino la produzione del sale più puro d’Italia.
Un ringraziamento alla docente Anna Schettino per aver promosso il progetto e coordinato i lavori dei team della scuola.
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Erasmus Plus per la formazione continua dei docenti.
Il nostro istituto ha ospitato 5 insegnanti provenienti da Malaga (Spagna) e da Bretten (Germania) per un programma di mobilità job shadowing. Si tratta una delle numerose opportunità del programma Erasmus+ rivolte ai docenti e allo staff scolastico che permette ai beneficiari di trascorrere un periodo all'estero presso scuole, università e enti di istruzione.
I docenti hanno condiviso numerose lezioni, in particolare nel campo della robotica e dell'automazione e visitato due imprese del territorio. Un anno fruttuoso sul fronte della mobilità in entrata: sono stati ospitati complessivamente 12 insegnanti e 30 studenti e studentesse. Tantissime le attività culturali proposte grazie al supporto degli insegnanti del nostro istituto e del Comune di Cento.
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È l’inizio del caos….“Jekyll & Hyde: Siamo luce e ombra”.
Emozionante la rappresentazione teatrale messa in scena da un gruppo di studenti e studentesse degli istituti superiori di Cento grazie al progetto “Obiettivo teatro” ideato e coordinato da Fondazione Teatro Borgatti con il prezioso contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Cento e la collaborazione degli Istituti Liceo G.Cevolani, ISIT Bassi-Burgatti e IPSIA f.lli Taddia. La formatrice teatrale EriKa Bondi ha lavorato con il gruppo di adolescenti per oltre 5 mesi supportata da Luca Leprotti curatore del laboratorio tecnico Luci e Audio, ottenendo un risultato eccellente, graditissimo dalla platea di coetanei presenti in sala.
“In una scuola di un tempo non definito, si intrecciano vite ed episodi di adolescenti (non così diversi da quelli di intere generazioni che li hanno preceduti) alla conquista della propria individualità e del proprio spazio nel mondo, nel turbine di complicate esperienze relazionali”, racconta la formatrice teatrale Erika Bondi. “E’ qui che emergono i primi ostacoli, si scoprono pulsioni e fragilità che allontanano dalla maschera alla quale l’ambiente in cui vivono li ha abituati. Una maschera per nascondere agli altri e, principalmente a se stessi, le parti di sé che ritengono “inadeguate”. Una maschera con la quale si identificano e si presentano ogni giorno nella società”.
“È l’inizio del caos. Quando i nostri Dr.Jekyll si illuderanno di porre rimedio ai loro disagi assumendo una “sostanza misteriosa dagli effetti straordinari”, ne diventeranno dipendenti e, proprio come Hyde, si ritroveranno alterati e irriconoscibili a se stessi.…Ma in questa vicenda dal diverso epilogo l’esperienza vissuta farà maturare una nuova consapevolezza: l’individuo è luce e ombra che in lui, convivono in maniera indissolubile”.
Complimenti ai nostri studenti e studentesse in scena: Gianluca Barrotti , Mattia Bianchi , Roberto Caccaviello , Sofia Colombo , Adele Fezza , Edoardo Luppi, Martina Spisni. Bravissimi i nostri tecnici audio/luci: Alida Bonora, Lia Govoni , Andrea Natali , Francesco Poluzzi ; ancora complimenti per l’aiuto regia a Veronesi Martina, e Paci Klea.
Un ringraziamento alla nostra Dirigente Dott.sa Annamaria Barone Freddo che ha partecipato all’evento e alla prof.sa Anna Poppi per il supporto organizzativo.
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Teatro a scuola con lo spettacolo "Jekyll & Hyde: Siamo luce e ombra”.
La rappresentazione trae spunto dal romanzo di Robert Louis Stevenson che, a distanza di anni, continua a svelarsi attuale e interessante metafora sulla dualità umana. Uno spettacolo semplice ed essenziale -interamente realizzato e interpretato dagli alunni e alunne della scuola Secondaria di II grado-destinato ai loro coetanei e frutto dei laboratori per interpreti e per tecnici audio/ luci del progetto “Obiettivo teatro”, ideato e coordinato da Fondazione Teatro G.Borgatti (svoltosi con regolarità da ottobre 2024) grazie anche al prezioso contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Cento e alla collaborazione degli Istituti di Scuola Secondaria del territorio: Liceo G.Cevolani, ISIT Bassi-Burgatti e IPSIA f.lli Taddia.
Giovedì 27 marzo 2025 presso Auditorium Pandurera a Cento : ore 10 riservato alle scuole; ore 21 aperto al pubblico - Ingresso libero.
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