Progetti e concorsi

Per una cultura dello sport a scuola
Il Dipartimento di Scienze Motorie del nostro istituto ha organizzato nel corso dell’anno scolastico tantissimi progetti coinvolgendo tutti gli studenti e studentesse in attività di avviamento alla pratica sportiva: dalle lezioni di Scherma all’attività di “Orienteering” che si è conclusa, con la parte pratica, presso il parco dei Sassi di Rocca Malatina, luogo ideale per conoscere le bellezze del nostro territorio. Molto apprezzato il corso sulla “Sicurezza urbana” incentrato sulla conoscenza delle tecniche di difesa personale per prevenire atti di violenza e il progetto “118” che ha fornito conoscenze di base e specifiche azioni di aiuto per salvare vite. Per finire è stata proposta un ‘attività di danza sportiva e un progetto dedicato al benessere degli insegnanti.
Un ringraziamento ai docenti del Dipartimento di Scienze Motorie per aver organizzato oltre 400 ore di incontri dedicati alla pratica sportiva con l’obbiettivo di diffondere, a scuola, la cultura dello sport tra i giovani.
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Isit Bassi Burgatti sul podio del Premio Estense.
I ragazzi e le ragazze delle classi 4P e 4R si sono classificati al terzo posto del prestigioso Premio Estense con il lavoro “ Per tornare a galla” . La motivazione della giuria: "L'elaborato delle classi 4P e 4R dell'istituto Bassi Burgatti si contraddistingue per fantasia e originalità. Strutturato come un escape room, vale a dire sulla base di un modello logico-ludico che spinge a cercare indizi e soluzioni per uscire da situazioni di difficoltà, esso porta il giocatore a passare attraverso un percorso costituito da alcune stanze, contrassegnate dal richiamo ad emozioni positive, la cui meta è quella di "tornare a galla", significativo titolo assegnato al gioco".
Complimenti a tutti i ragazzi e ragazze e alle docenti che hanno seguito i lavori di preparazione!
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Erasmus+ in Olanda! Diario di viaggio.
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Sulle tracce di una tragica storia
Tenere viva la memoria significa essere cittadini consapevoli e attivi, sempre pronti a difendere la democrazia, dono prezioso che abbiamo ricevuto e che abbiamo il dovere di difendere: questo è l’importante messaggio che ci siamo riportati nelle aule, dopo un’intensa giornata trascorsa a ripercorrere gli eventi della strage di Ustica e di quella di Bologna del 2 agosto.
La meticolosa preparazione in classe, prima della visita, ci ha consentito di comprendere e apprezzare gli incontri avvenuti a Bologna il 13 marzo 2024.
La prima tappa è stata il Museo per la memoria di Ustica, che ricorda la tragica vicenda del DC9 , partito da Bologna il 27 giugno del 1980 e mai atterrato a Palermo. Emozionante e coinvolgente l’allestimento realizzato dall’artista Christian Boltanski, incaricato dai familiari delle vittime di ricordare l’evento tanto drammatico quanto sconcertante, l’aereo infatti fu, con molta probabilità, colpito per errore da un missile nel mezzo di uno scenario di guerra mai dichiarato.
La visita a questo museo e l’attività laboratoriale ci ha reso testimoni di un evento che non deve trovare spazio solo nelle pagine dei libri di storia, ma anche e soprattutto nei nostri cuori nelle nostre menti in modo indelebile.
2 agosto 1980, Strage alla stazione di Bologna. E’ dal luogo in cui scoppiò la bomba che abbiamo iniziato il nostro percorso, guidati dalla professoressa Cinzia Venturoli: la lapide in ricordo delle vittime, le fotografie della stazione distrutta , le pietre d’inciampo e soprattutto le storie di tante vite spezzate e le storie di una comunità, quella di Bologna, che ha reagito con fermezza e non si è lasciata intimorire dalla inaudita ferocia del terrorismo.
Nel pomeriggio, toccante è stato l’incontro, a palazzo d’Accursio, con due testimoni, Agide Melloni e Marina Gamberini; Il primo era l’autista del 37, che quel giorno con il suo autobus fece la spola prima con gli ospedali trasportando feriti e poi con la medicina legale trasportando le salme delle vittime, la seconda, Marina, è l’unica superstite del gruppo di impiegate della Ciga, al piano superiore della stazione.
E’ stata una lezione di storia e quindi di vita , che ci ha fatto comprendere il ruolo della memoria e l’importanza di mantenerla viva se vogliamo essere giovani donne e giovani uomini liberi di costruire il futuro che vogliamo e non inconsapevoli pedine in mano altrui.
La nostra esperienza si è concretizzata nella produzione di cartelloni che ora sono esposti nella nostra scuola…… speriamo che siano spunto di riflessione per i nostri compagni e stimolo per fare la nostra esperienza.
Gli allievi di quinta R,S,T e U
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Droghiamoci.....solo di diritto!
Il corso “droghiamoci solo…di diritto” è un progetto pomeridiano, articolato in 20 lezioni che ha coinvolto un nutrito gruppo di studenti e studentesse. Il percorso, organizzato dal prof. Carlo Alberto Galasso docente di Scienze Giuridiche ed Economiche, ha visto la partecipazione di professionisti, tra i quali un medico, un avvocato, un giudice e una testimone diretta per spiegare agli studenti le conseguenze dell’uso e abuso delle sostanze stupefacenti in ambito medico, legale, normativo e personale. Nell’incontro finale, i ragazzi hanno incontrato il giudice Edoardo Bandiera che ha fornito un quadro sulle conseguenze penali di determinati comportamenti “illeciti”, spesso considerati irrilevanti da chi li commette.
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